La visita al MAX di Chiasso |
18 Set 2021 | |||
18 SETTEMBRE 2021
Con la direttrice del Max la visita alla mostra sulla reinterpretazione del classico
Nell'immagine i candelabri di Piranesi e i partecipanti con Nicoletta Ossana Cavadini
Un regalo prezioso di Nicoletta Ossana Cavadini, direttrice del Museo di Chiasso, che ci consente di visitare in serale – con la sua guida – la mostra “La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica”, in calendario dal 2 marzo e in chiusura il 19 settembre. Il Museo di Chiasso è – anche architettonicamente – una realtà di prestigio inserita in un contesto urbanistico che accoglie “Il Centro culturale”: al centro di una grande piazza, che ospita installazioni, con il Cinema-Teatro da una parte e un ex edificio industriale - lo “Spazio officina” - dall’altra, anch’esso adibito ad esposizioni. Il MAX ha un ricco archivio di collezioni di Grafica, Design, Fotografia e materiali riferiti alla Comunicazione visiva in senso lato, che si arricchisce, come ci chiarisce la Direttrice, di lasciti pressoché quotidiani. L’attività è articolata: oltre ad allestire mostre, organizza studi e ricerche, percorsi di alta formazione, divulgazione e progetti educativi, il tutto naturalmente preservando e conservando il ricco patrimonio artistico. La mostra è davvero interessante, con opere di grafica straordinarie e sculture che rimandano al classico, tra cui i preziosi “Candelabri di Piranesi” in prestito dal Museo Nazionale di Napoli, da cui sono usciti per la prima volta. L’esposizione della Direttrice è coinvolgente, ricca di rimandi culturali e di approfondimenti che vanno ben al di là di una mera presentazione delle opere in mostra: un’opportunità davvero unica di cui le siamo riconoscenti. Ringraziamo anche Max Mondelli che ha suggerito la visita e ha fatto da tramite per l’organizzazione della serata, che si conclude con una conviviale al Ristorante “Il Frate”. Angela Corengia
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