RIUNIONE DEL 20 GENNAIO 2021

Dinamiche familiari nel volume presentato dalle autrici Patrizia Dugoni e Roberta Veronelli

Torna a trovarci Patrizia Dugoni, già nostra socia, che con la collega Roberta Veronelli ha scritto il libro che oggi presentano per la prima volta. “Legami di corte” è uscito durante la pandemia e Patrizia – psicologa giuridica - pensa non succeda nulla per caso: viviamo in un “tempo sospeso”, che da modo di fare riflessioni.

Il libro mette in mostra famiglie non perfette, alla ricerca di un equilibrio che devono trovare al loro interno. I cognomi sono di fantasia, scelti con vena ironica per identificare comportamenti riferiti a tematiche diverse, dalla nascita dei figli ai rapporti di coppia. La “corte” è dove tutti sanno di tutti e le storie si incrociano; i protagonisti sono i bambini, i più saggi della comunità e attorno al residence gravitano altri personaggi.

La parola passa a Roberta Veronelli – psicologa della famiglia -, che Patrizia presenta come la parte “saggia” della coppia, con una lunga esperienza clinica sul campo. L’idea del libro nasce dall’esigenza di comunicare conoscenze che arrivano da formazione teorica, declinate sulla realtà, acquisita negli incontri professionali. Le situazioni rappresentate sono di vite quotidiane normali, non complesse. La struttura del libro è a due voci ben distinte: Patrizia traccia storie e personaggi, Barbara commenta i comportamenti. Sono poi rappresentati gli alberi genealogici, necessari per delineare le mappe delle relazioni familiari; ogni paragrafo si chiude poi con un gioco e con proposte di libri, film e musiche, per sollecitare ulteriori riflessioni.

Patrizia inizia con una breve lettura tratta dal primo paragrafo, che ha per protagonista la famiglia Senzapace, commentando sinteticamente alcuni passaggi che poi confluiscono in altre storie. Barbara evidenzia diverse modalità di genitorialità: figli che si cercano senza successo o che non sono programmati in una coppia occasionale. Il cambiamento – dalla diade alla triade – rappresenta comunque un momento di stress che richiede un sostegno.

Le altre famiglie citate da Patrizia sono Guastadisegni (affronta la nascita di un secondo figlio), Paternoster (con tema i nonni) e Barbatosta (il primo anno del figlio); Barbara ne commenta i contenuti: l’estroversione della famiglia con l’arrivo dei fratelli, l’organizzazione a “squadra” della coppia, la capacità di riconoscere le proprie possibilità. In tutti i casi emerge la necessità di trasformare le situazioni di stress in resilienza, anche con aiuti esterni; il segreto è nell’accettarsi con le proprie fragilità ed essere empatici.

Le relatrici si mettono poi a disposizione per rispondere agli interventi. Le famiglie ”arcobaleno” non sono state affrontate per scelta: i ruoli sono sempre più in crisi (in particolare il paterno) e diventano importanti le funzioni. Il “padre-padrone” è sempre meno frequente, più facile che le mamme abbiano il pugno duro; si sta assistendo all’acquisizione di nuove identità, che mettano al centro la “condivisione” (co-genitorialità). I ruoli sono comunque complessi e spesso confondono.

Lo scopo delle autrici, che Roberta ringrazia, è sicuramente raggiunto: gli spunti per riflettere sono davvero tanti.

Angela Corengia