Il Parlamento della legalità in carcere |
09 Mar 2011 | |||
CONVIVIALE DEL 9 MARZO 2011 Nell'immagine: Patrizia Dugoni e Massimo Gervasini Continua la presentazione dei progetti dell'attuale Consiglio con il service "territoriale" illustrato da Patrizia Dugoni e Massimo Gervasini. Ecco il contributo che ci ha fatto avere Dugoni. "Alla luce dell'interesse creatosi nel Club per la visita del 24 novembre scorso alla Casa Circondariale, Patrizia ci ha parlato di come è nata l'idea di promuovere sinergia fra il Rotary, la realtà carceraria e l'Associazione "Parlamento della Legalità". Rileggendo i principi ispiratori del Rotary e più precisamente facendo riferimento ai seguenti punti: 1) "Servire al di sopra di ogni interesse personale" - intraprendere progetti e iniziative per migliorare le condizioni di vita della propria comunità (azione di interesse pubblico); 2) La guida del Rotary International "COMUNITÀ ALL'OPERA" precisa: Un progetto di servizio efficace non offre soltanto una soluzione temporanea a dei problemi specifici. 3) I progetti di servizio del Rotary maggiormente efficaci: ¢ Fanno fronte a problematiche reali; ¢ Migliorano le condizioni di vita di una comunità; ¢ Utilizzano le capacità dei beneficiari del progetto; ¢ Riconoscono l'importanza e la necessità dei contributi di tutti i partecipanti; ¢ Sono basati su una valutazione realistica delle risorse disponibili; ¢ Sono dotati di obiettivi specifici e risultati misurabili; ¢ Sviluppano rapporti di collaborazione; ¢ Rafforzano le comunità e i loro membri. si è pensato fosse importante dare forma e continuità, attraverso un segno di fattiva collaborazione, all'incontro del 24-11-2010 che ha visto presenti quasi cinquanta soci del nostro Club e dei club vicini. Lavorando all'interno della struttura carceraria ho potuto verificare che si stava sviluppando il bisogno, da parte della Direzione e degli Educatori, nella persona della dottoressa Pisani, di "parlare di legalità" a più livelli e che uno degli interlocutori proposto dal Ministero era l'Associazione "Parlamento della Legalità" (www.parlamentodellalegalità.com). Sapendo che alcuni membri di questa associazione erano già stati ospiti del Club e che Massimo Gervasini è in stretto contatto con il professor Mannino, ho creato il contatto fra la dottoressa Pisani, responsabile dell'iniziativa e Massimo, il quale a sua volta ha promosso l'incontro. Ci si è quindi trovati una prima volta sabato 29 gennaio presso la Casa Circondariale per iniziare a riflettere su come dare forma, pensiero e azione alla "Legalità", attraverso diversi linguaggi ed espressioni non verbali, al fine di mettere in comunicazione il carcere con il mondo esterno, per favorire integrazione e recupero. Da qui l'idea di un primo incontro con la popolazione carceraria per iniziare a tessere la trama di interventi successivi da sviluppare lungo il percorso. Per cui il 19 febbraio il professor Mannino ha incontrato una delegazione di persone detenute. Gli scritti seguenti sono solo alcuni dei pensieri dei partecipanti: "Caro Nicola , scusami prima di tutto per gli "errori" perché ce ne saranno, ma questo non importa . Gli errori sono quelli che ho commesso durante la mia gioventù. Sono nove anni circa che sono dentro , ho due bellissime bambine e una moglie stupenda, sono orgoglioso di loro, così come loro lo sono di me! Ma non sono qua per parlarti di me o di loro, ma vorrei solo dirti che oggi ho passato un pomeriggio diverso, te lo voglio dire, anche triste perché, con questo tuo incontro e dei tuoi colleghi, ho capito quanto è bella la vita, quanto è bello essere liberi, quanto è bello "rigare dritti" Grazie di tutto e spero di rivederti presto, con stima G. " "Nicola mi permetto di darti del tu, perché mi hai colpito molto, io ti dico che non ho molta fiducia nel futuro, sono un ragazzo solo, non te lo dico per compassione, odio la compassione della gente, ma ascoltandoti forse qualche possibilità ho capito che c'è, forse, forse,forse. "Solo nel senso che sono orfano e vivo per strada- Mi ricordi Antonio Albanese E. " "Caro Nicola questo incontro è stato uno dei più positivi, ma come sappiamo, anche con tutta la buona volontà, se una volta varcato il portone non c'è nessuno ti apre la porta, tutto diventa un favola… Ringrazio tutti L.O. " Alla luce di questo incontro, che doveva essere l'inizio di un cammino a più livelli, pensiamo possa essere importante aprire una riflessione e porci questa domanda: "COSA POSSIAMO FARE PERCHÉ NON RESTI TUTTO UNA BELLA FAVOLA?" Patrizia Dugoni
E' poi la volta di Massimo Gervasini, che ha "sposato" con entusiasmo questa causa: Massimo Gervasini
"Ma cosa vuol dire in concreto parlare di Legalità?", è la domanda di Dotti, cui risponde Gervasini non tanto sotto il profilo tecnico, che ritiene facilmente comprensibile (rispetto per sé stessi, per gli altri e per le regole sociali), ma - nello spirito di Mannino - dal punto di vista umano: è parlare di amore, di vita, di problemi quotidiani. E' andare a sfiorare quelle corde che normalmente non vengono toccate, è risvegliare sensibilità assopite o dimenticate, è creare - negli ospiti del carcere - la voglia di dar retta a qualcuno che cerca di darti una mano. Angela Corengia
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