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RIUNIONE 8 OTTOBRE 2025
Stefano Artese è il nuovo Governatore
Abbiamo conosciuto Stefano Artese, socio del Rotary Club Lecco Manzoni, in occasione della presentazione – a Villa Gallia – del progetto del GL del Sacro Monte di Ossuccio. Con il segretario distrettuale Erik Lucini si intrattiene, prima della conviviale, con i consiglieri e i presidenti di commissione per avere un quadro dell’attività del nostro club. Ave Rossi, responsabile per il Baradello nella commissione distrettuale Ambiente, parla del progetto di recupero da parte di detenuti del Carcere di Bollate di pc usati; Pellegatta riassume l’attività di Azione giovani (Trekking, scambi lunghi e brevi, affiancamento nelle attività del Rotaract) ed espone il progetto con gli studenti del Setificio per il Museo della Seta. Il presidente sottolinea, esponendo alcune iniziative dell’anno, l’importanza dei contributi professionali dei soci, che costituiscono valore aggiunto alla realizzazione degli obiettivi e Tommaso Pulsoni – referente RF - chiude infine, con grande passione, accennando ad un argomento top che sta a cuore anche al Governatore, il progetto End Polio Now.
La conviviale si apre poi con la presentazione di Artese da parte del presidente, che evidenzia una sorta di cambio di passo degli obiettivi distrettuali con l’inserimento della cultura, tema cui il Governatore è particolarmente sensibile.
Artese non segue il solito canovaccio cui i past-Governatori ci hanno abituato. Vuole semplicemente portare i saluti del Distretto e i ringraziamenti per l’attività del club, recepita nel corso della riunione pre-conviviale. Avverte grande continuità nel percorso del Baradello, con leader d’eccellenza e professionisti molto preparati. Si permette di fare qualche riflessione sul futuro: non è auspicabile un club sciatto, che rinuncia alla qualità dei soci per crescere; va tenuto alto il nome del Rotary – che non può svilirsi - con scelte oculate tra le eccellenze. Il club deve continuare ad essere faro nella Comunità – e lo sguardo va al PG Federico Mantero – che ha saputo generare progetti innovativi come l’Elisoccorso e il Fondo pro-Handicappati; Il Rotary è impegno, amicizia ed aiuto tra rotariani, ma è anche un’élite inclusiva. E’ necessario guardare al futuro accogliendo le nuove professioni e i giovani.
Il RI non si fa promotore di cultura, ma noi in Italia ci siamo in qualche modo obbligati, considerando il patrimonio di cui disponiamo: dobbiamo incentivarne l’educazione e favorire progetti di sensibilizzazione. Il rapporto con il Territorio e il dialogo con l’esterno sono dinamiche d’interazione da perseguire.
Mondelli, ringraziando Artese e donandogli la cravatta del nostro Club, esprime soddisfazione, perché il Baradello è in linea con quanto esposto dal Governatore. Oggi il Rotary non gode più del prestigio passato e il grande progetto del Sacro Monte di Ossuccio vuole essere anche un modo per ridare visibilità; cultura sì, ma trasversale, perché tocca il sociale e coinvolgerà il Territorio. L’orizzonte rotariano è difficile, ma stiamo collaborando con il RC Como, che sarà padrino del nuovo club Menaggio, mentre noi fonderemo il club Bellagio.
Pellegatta riassume anche per i soci il lavoro fatto con i giovani: anche il Rotaract persegue gli stessi valori di inclusione e i ragazzi stanno lavorando bene e con grande passione. Devono essere consapevoli di far parte integrante del Rotary. Concorda Artese su quest’ultima affermazione, anche se non necessariamente la maggior parte di loro passerà al Rotary: l’importante è che si formino come leader e continuino a operare come forza “rivoluzionaria” in seno alla società, da esempio per tutti i giovani.
Ringraziamo Artese, che ha portato “innovazione” anche nella tradizionale relazione che accompagna la visita del Governatore.
Angela Corengia
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